C3 – GIRO DEL MONTE PRADO (molto impegnativo, anche in due giorni)
(Mountain Bike)

BC/BC, L 77 Km, Disl.+ 3.000 m, q min/max 950/1.760 m s.l.m.

Partenza da Ligonchio sulla strada provinciale SP 18 verso il P. di Pradarena. Dopo l’Oratorio di San Rocco, si svolta a sx sulla strada per Presa Alta e Lama Lite (CAI 633). Si consiglia di seguire la strada asfaltata fino al Ponte di Rimale, perchè al momento il comodo, pianeggiante e bellissimo sentiero detto “Decauville”, è chiuso da un’Ordinanza Comunale. Proseguire sulla strada bianca fino a Presa Alta, Bosco delle Veline, Forcone dell’Ozola e Rifugio Bargetana. Di fianco al rifugio si imbocca il sentiero SSP-633 e al primo bivio si prosegue a sx per il Passo della Focerella. Si scende sul versante toscano s di una carraia forestale e, poco prima del Rifugio La Foce, si svolta a sx sul Sentiero Airone, che diventa poi più avanti una carraia. Attenzione al bivio del sentiero a dx sulla carraia (la carraia a sx si raccorda più sotto con il sentiero). Si scende sempre sul sentiero Airone, si guada il rio e si torna sulla carraia abbandonata poco sopra svoltando a dx, in discesa. Ai bivii successivi si svolta prima a dx e poi a sx. Si guada il rio sulla briglia in cemento e si segue la strada principale, passando tra le capanne dei Casini di Corte, e si svolta a sx sulla SC asfaltata. Giunti alla fontana si svolta a sx e si sale fino alla Sella di Campaiana sulla strada princilape, per poi scendere all’abitato omonimo con ristorante/bar. Si prosegue sempre sulla strada bianca principale oltrepassando l’Alpe di Massa, fino all’incrocio con la Sp 72 del Passo delle Radici. La si imbocca a sx e si sale, su asfalto, al Casone di Profecchia. Si passa l’abitato e dopo 500 m si svolta a sx, si sale su una strada bianca e, seguendo la principale, si arriva al Passo delle Forbici, per proseguire poi sulla carraia/sentiero CAI 681, fino alla Segheria dell’Abetina Reale. Dopo la fontana e il ponte, si sale a sx sulla carraia e la si segue fino a Lama Lite, tenendo la sx al bivio per il Ponte sul Rio Lama e Civago. A Lama Lite si segue la carraia/sentiero CAI 631-SSP-SI fino al Rif. Bargetana e si rientra a Ligonchio sulla strada percorsa all’andata.
Possibili varianti più tecniche al ritorno (attenzione perché i sentieri sono tecnici BC con tornanti stretti e salti su pietre):
C3-1, (MC), si scende dal sentiero Glenda, svoltando a dx poco sotto il Rif. Bargetana e si arriva al ponte del Forcone Ozola, dove si ritrova la strada percorsa all’andata;
C3-2, (BC), scendere dalla strada per Presa Alta, svoltando a sx circa 300 m dopo il tornante sotto al Rif. Bargetana (segni giallo-blu). Proseguire sulla pista forestale fino a ritrovare i segnavia CAI 633/SSP e continuare fino al Lago del Capriolo. Circa 400 m dopo la spianata del lago (effimero), tenere la dx ( CAI 633 SSP 639), proseguire in discesa fino al bivio successivo, dove si svolta a dx per Presa Alta (CAI 639), per ritrovare la strada percorsa all’andata.
Altre possibili partenze/arrivi da: Presa Alta BC/BC, L 62 Km, Disl.+ 2.700 m, q min/max 1110/1.760 m s.l.m..

Ristori: Ligonchio, Rifugio Bargetana, Rif. La Foce, Campaiana, Casone di Profecchia, Rif Segheria A. R., Rifugio C. Battisti (CAI).
Fontane: Ligonchio, Presa Alta, Rif. Bargetana, Fontana Orecchiella, Campaiana, Rif. Segheria, Rif. Battisti.

Percorso ad anello tutto pedalabile su strade asfaltate (35%), carraie (55%) e sentieri (10%), di elevato impegno fisico per la lunghezza e medio impegno tecnico (MC). Si può percorrerlo in due giorni, con sosta al Rifugio Isera, nel Parco dell’Orecchiella o al Casone di Profecchia. Solo due tratti di sentiero presentano un livello tecnico superiore BC: il tratto in quota tra il Rif, Bargetana e il Passo della Focerella e il sentiero in discesa tra il Passo della Focerella, il Rif. La Foce e la fine del sentiero Airone (evitabile passando da Metello). Oltre Tarlanda si gode di una bella panoramica sulla Valle dell’Ozola, sulla Pietra di Bismantova, sul Monte Cusna/Prado e su Lama Lite-Bargetana. Si attraversano boschi cedui e fustaie di faggio imponenti (Bosco delle Veline) e si passa accanto alla diga Enel di Presa Alta. Dopo il Rif. Bargetana il sentiero si fa tecnico, con parecchie pietre emergenti e rocce, ma la vista dalla sella della Focerella, sullo spartiacque appenninico, verso la Garfagnana, le Apuane e il Cusna, è notevole. Da segnalare: le capanne coperte a paglia di segale dei Casini di Corte, la panoramica dalla Sella di Campaiana verso la Pania di Corfino e le Apuane e Le Capanne di Campaiana. Queste “Capanne”, un tempo erano abitate solo in estate, per effettuare i lavori agro-silvo-pastorali in altura. Si arriva alla Strada delle Radici e al Casone di Profecchia, antica stazione di sosta sulla strada transappenninica e di pellegrinaggio al Santuario di San Pellegrino e San Bianco.
Si sale al Passo delle Forbici, con la cappelletta dedicata al Pascoli e il cippo in ricordo della Battaglia delle Forbici, tra i nazi-fascisti e i partigiani.II percorso prosegue verso la Segheria dell’Abetina Reale e Lama Lite, sullo spartiacque tra le valli del Dolo e dell’Ozola, oltre il limite del bosco e ai piedi del versante nord del Monte Prado (2.054 m s.l.m.), con bella visuale sul crinale appenninico.