4 – OSPITALETTO-LAME DI RIO RE-OSPITALETTO
E, escursionistico, lunghezza 12 Km (a/r), dislivello +/- 620 m, quota min/max 1.100/1.720 m s.l.m., tempo di percorrenza senza considerare le soste 3,5 h (a/r).
Si parte dalla SP 18, poco sotto a Ospitaletto, sul bivio per il Rifugio Rio Re. Si sale lungo la strada bianca per circa 3 Km e si giunge al Rifugio Rio Re (fontana). Si prosegue oltre il rifugio sul sentiero CAI 637, si passa su un ponticello in legno e si sale tra gli abeti bianchi piantati negli anni tra il 1930/35, lasciando sulla destra i ripiani in cui era stato allestito il vivaio per la coltivazione delle piantine di abete. Passata l’abetina e giunti al bivio, si volta a sx e si prosegue nella faggeta. Al bivio successivo di mantiene la dx e si continua a salire su un piacevole sentiero, prima tra i faggi e poi tra i pini neri. Passata la pineta si arriva in una spianata chiamata Lago di Rio Re, una piccola conca in cui ristagna l’acqua in primavera, al disgelo. A dx della radura erbosa può notare un vecchio recinto antilupo, realizzato per proteggere le pecore dell’ultimo pastore ligonchiese. Si giunge poi sulla pista forestale che abbiamo lasciato dopo il rifugio e la si segue, in discesa, sul sentiero CAI 639, passando nelle Lame di Rio Re, un anfiteatro di origine glaciale in cui il bosco è stato eliminato in passato, per fare posto ai pascoli. Attualmente ai pascoli di graminacee si stanno sostituendo i vaccinieti, caratterizzati dalla presenza dei mirtilli. In alternativa si può salire e poi scendere dal Monte Sillano, sul sentiero CAI 641 (D. +/- 160 m, L 1.200 m a/r). Sul fondo delle lame si rientra nel bosco di faggio, si continua a scendere e ai bivi successivi si mantiene la sx sul 639, che risale leggermente in un boschetto di larici e oltrepassa il crinale della Costa delle Redini. Dopo circa 30 m si deve svoltare a dx sul sentiero CAI 639B, che ci condurrà al Rifugio Rio Re. Si rientra alla SP 18 lungo la strada percorsa in salita. Punti acqua: Rifugio Rio Re.