7 – GIRO DEL MONTE CAVALBIANCO

E, escursionistico, lunghezza 12,5 Km, dislivello +/- 515 m, quota min/max 1.250/1.675 m s.l.m., tempo di percorrenza senza considerare le soste 4 h.

Si parte dalla strada provinciale SP 18 al centro della sella del passo e si imbocca la strada bianca sulla destra, CAI 0-0 in direzione Passo di Cavorsella-Monte La Nuda. Si segue la strada lasciando il sentiero 0-0 al Passo di Cavorsella e si prosegue avanti sul 647, svoltando a dx dopo 170 m sul sentiero CAI 645, per scendere sul Rio Cavorsella e al Ricovero del Bottaccio. Intorno al piccolo edificio ci sono panche, tavoli e barbecue e, poco distante (seguire indicazioni), una copiosa fontana di buona acqua fresca. Si prosegue oltre il Bottaccio e si svolta a dx dopo circa 200 m, sul CAI 645 e poi sul 645/609, seguendo prima una pista forestale e poi un sentiero che alterna salite e discese fino a giungere a “Il Quartiere”. Superate le praterie e le rocce calcaree (caprone) del Quartiere si svolta a sx sulla carraia/sentiero 645 e lo si segue per circa 80 m fino al bivio successivo, in cui si svolta a dx (a sx il 609 porta a Le Vaglie). Si sale e si segue il sentiero tra faggi e praterie, si torna su una carraia, si passa la sorgente e fontana del Martinaccio. Una salita ripida con fondo dissestato conduce ad una sella e, poi, una discesa porta sulla strada bianca, a fianco della quale c’è un set panche e tavolo. Si svolta a dx sul sentiero CAI 643 e si sale, tra boschi di faggio diversi per struttura in cui svettano parecchi alberi vetusti. Giunti nella Buca di Cavalbianco, sul limite tra il bosco e le praterie di alta quota, si rientra a Pradarena seguendo il sentiero CAI 643, oppure si può proseguire verso la vetta del Cavalbianco, seguendo un sentiero non segnato ma che risulta come una traccia ben individuabile tra i mirtilleti. Dalla vetta si scende nel versante sud sul CAI 643A, fino a ricongiungersi con il sentiero 643, poco sopra al passo e al Carpe Diem. In questa zona si possono osservare le marmotte o solo udire i loro fischi di allarme.

Punti acqua: Bottaccio, Martinaccio.