Iva Zanicchi, l’aquila di Ligonchio

Iva Zanicchi (Ligonchio, 18 gennaio 1940) è una cantante, conduttrice televisiva, attrice ed ex politica italiana.

Cantante dotata di grande grinta e passionalità, dal timbro vocale quasi tenorile e in grado di spaziare tra i generi musicali più diversi, dalla musica melodica (anche impegnata), passando per la musica pop e le canzoni dedicate ai bambini, nel 1970 è stata definita da Alighiero Noschese come il pollice della canzone italiana, ossia una delle personalità musicali italiane più importanti, insieme a Mina, Ornella Vanoni, Patty Pravo e Milva.

Soprannominata l’Aquila di Ligonchio e definita da alcuni addetti ai lavori l’Amália Rodrigues italiana, faceva parte del quartetto delle grandi voci femminili italiane degli anni sessanta e settanta, con Mina, la tigre di Cremona, Milva, la pantera di Goro ed Orietta Berti, l’usignolo di Cavriago; si è esibita in alcuni dei più importanti teatri internazionali, come il Madison Square Garden di New York, l’Olympia di Parigi, il Teatro Regio di Parma e il Teatro dell’opera di Sydney, è entrata nelle classifiche discografiche di svariati paesi e ha tenuto lunghe tournée in quasi tutto il mondo: Stati Uniti d’America, Canada[3], Australia, Francia, Spagna, Turchia, Argentina, Cile, Brasile, Giappone, Grecia, Unione Sovietica, Bulgaria, Malta, Romania e Cecoslovacchia.

Per lei hanno scritto, tra gli altri, Cristiano Malgioglio, Franco Califano, Paolo Conte, Lucio Battisti, Carla Vistarini, Roberto Vecchioni, Mogol, Umberto Balsamo, Umberto Bindi, Shel Shapiro, Giuni Russo, Donatella Rettore, Zucchero Fornaciari, Pino Donaggio, Mariella Nava, Tiziano Ferro e gli Avion Travel.

Su dieci partecipazioni al Festival di Sanremo è riuscita a vincere tre volte (1967, 1969, 1974), diventando la cantante donna ad aver vinto più volte la manifestazione.

(Fonte Wikipedia)